Questo è ciò che si legge oggi, sulla prima pagina del Corriere della Sera, a firma di Ernesto Galli della Loggia in un suo editoriale dal titolo “Addio ai padri” (in cui esamina la situazione della scuola e gli atteggiamenti dei giovani in tale contesto):
“….più o meno nello stesso periodo (1960) ha preso forma una gigantesca rivoluzione scientifico-tecnica di portata generale, sì, ma capace di irrompere in modo pervasivo nella quotidianità del privato (si pensi alla pillola, alla tv, a Internet, all’ingegneria genetica), ed è in questa nuova quotidianità – distruttiva degli antichi universi valoriali e stilistici rappresentati universalmente dalla scuola- che si forma la nuova soggettività giovanile….”
Ora passi per Internet, passi per la TV, qualche dubbio sull’ingegneria genetica che non mi sembra che irrompa in modo così pervasivo nella quotidianità di tutti noi, ma sulla pillola proprio non ci sto. E non ci sto come donna e come cittadina. Non ci sto a considerare la pillola come un qualcosa che “irrompendo in modo pervasivo nella quotidianità” la trasformi rendendola “distruttiva degli antichi universi valoriali e stilistici…”
Aborto, divorzio, libertà sessuale una volta sono state delle conquiste, le abbiamo fatte nostre, le abbiamo vissute e interiorizzate come eventi ormai legittimi e naturali. Ma sembra che la battaglia debba ricominciare, tutto viene messo nuovamente in discussione e certezze acquisite e opzioni civili di garanzia e sicurezza e soprattutto di dignità per i cittadini stanno diventano strumento sottile di discriminazione.
Concludo citando Erica Jong :
“Ripenso a tutte le tetre profezie diffuse negli anni Sessanta e Settanta: “Se le donne avranno la pillola anticoncezionale, smetteranno di fare bambini, se le donne lavoreranno fuori casa i loro figli diventeranno dei criminali, se le donne guadagneranno dei soldi, spaventeranno gli uomini e li allontaneranno”.Tutte profezie che si sono rivelate assurde. le donne continuano a volere bembini e ad averli.Gli uomini sono liberi di essere padri. I bambini continuano ad ipnotizzare madri, padri, nonni e nonne. Il mondo non si è fermato. Ho imparato che i mercanti di paura di solito si sbagliano sui cambiamenti. E’ magnifico aver vissuto abbastanza per vederlo.”